COGLIATE – Uniti per Cogliate esprime le sue perplessità e le contrarietà rispetto alla scelta di sostituire il trasporto scolastico con le proposte del pedibus e del carpooling.

“Sono progetti interessanti, innovativi, che vanno nella direzione della sostenibilità ecologica e sociale – sostengono i rappresentanti della lista civica di opposizione – Non possono però essere proposte sostitutive del trasporto scolastico. Possono essere attività aggiuntive, pratiche certamente da incentivare. Ma il Comune deve garantire un servizio, per quelle famiglie che non possono o non riescono a organizzarsi per il carpooling.”

“L’Amministrazione leghista va a togliere un servizio che a Cogliate c’è forse da più di 40 anni.” Questa la riflessione del gruppo Upc, che evidenzia come, nonostante i costi elevati, il trasporto scolastico sia “uno di quei servizi che deve essere in ogni caso garantito, con una quota a carico del Comune. Tutte le Amministrazioni Comunali, di tutti i colori, si sono sempre confrontate con i costi di questo servizio e finora non si era mai arrivati al punto di poterne fare a meno.”

“Sembra che la Giunta abbia rinunciato a lavorare su un potenziamento o una revisione del trasporto scolastico che certamente avrebbe bisogno di un efficientamento.
Ci sono alcune questioni organizzative che hanno disincentivato l’utilizzo da parte delle famiglie, come il fatto che non sia garantita la corsa per l’uscita delle ore 13.”

“Molte famiglie che ora usufruiscono del servizio hanno espresso perplessità e timori – proseguono i consiglieri della lista civica. Hanno ragione. La situazione non è per nulla chiara e definita.”

Le più forti preoccupazioni arrivano rispetto alle soluzioni per le zone periferiche, per le quali già si prospetta la possibile mancata attivazione del carpooling e la ricerca di soluzioni alternative. “Cogliate ha un’estensione territoriale significativa – ricordano quelli di Uniti per Cogliate – con zone molto distanti dalle scuole, come ad esempio Villaggio Pini, Villaggio Fiori, Cascina Nuova, San Damiano, Ca’ di Bis.”

“Se il carpooling non funziona? Si torna al trasporto? E si fa in tempo a organizzarlo?” si chiedono gli esponenti dell’opposizione “Perché nel frattempo a giugno 2021 scade l’appalto e bisogna procedere con una nuova gara per l’assegnazione del servizio.”

Intanto lo studio di fattibilità è costato 3.200 € e sono previsti 11.700 € per il primo anno e 10.700 € per il secondo anno per la realizzazione del progetto.”

L’aspetto che meno convince i rappresentanti del gruppo UPC è la motivazione che la Giunta ha dato ai genitori durante l’incontro di settimana scorsa. “Hanno sostenuto che la scelta di rinunciare al trasporto scolastico sia dovuta a un pronunciamento della Corte dei Conti, di fatto rifugiandosi dietro questa argomentazione per scansare le responsabilità delle proprie scelte.”
“Questa tesi non è mai uscita nelle precedenti occasioni e non se ne fa cenno negli atti di Giunta in cui invece si dice di ritenere opportuno sperimentare nuove forme di trasporto”.

Uniti per Cogliate ci tiene a ricostruire i pronunciamenti dei giudici contabili e i passaggi normativi che si sono susseguiti: “Nel 2019 la Corte dei Conti Piemonte aveva stabilito che la copertura della spesa per il trasporto scolastico doveva avvenire integralmente mediante i corrispettivi versati dagli utenti. Ma a ciò erano seguiti ulteriori pronunciamenti e interventi legislativi.

La Sezione Autonomie della Corte dei Conti aveva infatti confermato la legittimità per i Comuni di provvedere a erogare il servizio di trasporto scolastico anche con risorse proprie. Inoltre, il Governo aveva inserito nel “decreto scuola” il riconoscimento del trasporto scolastico come servizio pubblico essenziale, perché funzionale a tutelare il diritto costituzionale allo studio, consentendo ai Comuni di garantirne persino la gratuità, con risorse del proprio bilancio, superando le interpretazioni restrittive della Corte dei Conti.”

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