COGLIATE – La manifestazione del Pd Monza e Brianza, con 24 sindaci che hanno scritto al presidente della Lombardia per chiedere di ripensare il cosiddetto Piano Marshall con gli investimenti sulle infrastrutture, accende la polemica politica a Cogliate.

Ad attaccare è la Lega: «Con questa richiesta dimostrano di essere completamente staccati dalla vita reale. Se fosse bloccato il Piano Marshall di Regione Lombardia il nostro comune perderebbe 350mila euro che ha ricevuto per rifare i marciapiedi di via Volta, oltretutto con lavori già iniziati. In prima fila tra i contestatori, troviamo anche il capogruppo di Uniti per Cogliate in consiglio comunale Vincenzo Di Paolo, che chiede di ripensarci. Prima l’interesse politico personale poi il nostro comune. Inoltre, vorremmo chiarezza sui rapporti tra Upc e Pd».

Risponde lo stesso Di Paolo: «La Lega di Cogliate torna ad attaccarmi. A qualcuno di loro devo stare parecchio antipatico, se vengo fatto oggetto di queste polemiche. Generalmente sorvolo e passo oltre, non amo questo tipo di scontro politico. In questo caso però una replica è doverosa, perché le critiche sono basate su un’informazione falsa e distorta. Forse non hanno letto o compreso la notizia fino in fondo, o forse la strumentalizzano, appunto, per attaccare. La contestazione che ho fatto, insieme a tutti i sindaci del centrosinistra della Provincia sul Piano Lombardia, non riguarda la parte dei 400 milioni che sono stati distribuiti a tutti i comuni, con criterio proporzionale in base alla dimensione degli enti, e in cui rientrano i 350mila euro che Cogliate ha scelto di destinare per la pista ciclopedonale di via Volta (una scelta che, tra l’altro, non abbiamo contestato). È successo però, poi, che con un secondo intervento Regione Lombardia abbia destinato più di 2 miliardi di euro ad una serie di comuni per lavori di diverso tipo. Come ha erogato queste risorse? Senza bandi pubblici, senza criteri di priorità, senza una ricognizione generale sui bisogni dei territori, ma soprattutto senza una visione strategica di sviluppo. Da Regione ci si aspetterebbe qualcosa di diverso: un piano coordinato che vada realmente a incidere su ambiti specifici, come ad esempio scuola, digitalizzazione, sanità territoriale. Risorse disperse per opere di carattere ordinario e sottratte a un serio lavoro di investimento sul futuro. Curiosità: questi fondi sono in gran parte destinati a comuni amministrati dal centrodestra. Più che un piano Marshall, quindi, un piano mancia. “Prima l’interesse politico personale e poi il nostro comune”? Direi proprio di no; prima la politica e la rivendicazione di un’azione istituzionale basata su equità e trasparenza. Cittadini di serie A e serie B. Era il ritornello della Lega a Cogliate quando era all’opposizione; potremmo dire la stessa cosa degli effetti di questa erogazione di fondi da parte di Regione. Un’ultima nota di carattere personale. Non ho mai nascosto la mia appartenenza al Pd. Neanche durante la campagna elettorale per le comunali del 2018. Da un paio d’anni sono responsabile degli Enti Locali per il Pd di Monza e Brianza e Capogruppo in Consiglio Provinciale. Un impegno noto a tutti. La lista Uniti per Cogliate è nata nel 2008. Dopo 12 anni ancora si chiedono i rapporti tra Pd e Upc? Che noia…».

30102020

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