Cogliate, Progetto in Comune: “Che fine ha fatto la commissione per il Pgt?”

COGLIATE – “Che fine ha fatto la commissione per il Pgt?” E’ quanto si chiedono i consiglieri di minoranza del gruppo Progetto in Comune di Cogliate che a dicembre avevano presentato una mozione per chiedere l’istituzione di una Commissione per seguire il procedimento di variante al Pgt, un procedimento per il quale era stato dato incarico a un tecnico per l’importo di 85.000  euro.

“Il 22 dicembre – spiega la consigliera Annamaria Uboldi – il Consiglio Comunale aveva approvato all’unanimità la nostra proposta. In quella occasione, il sindaco aveva dichiarato di accettare l’istituzione di una Commissione a condizione che questo non rallentasse in alcun modo l’iter e non costituisse un aggravio. Avevamo colto questa apertura e disponibilità, accettando la sfida di essere pragmatici, veloci e concreti.”

“Proprio per questo – prosegue Uboldi – a inizio gennaio avevamo trasmesso una nostra proposta al sindaco, basandoci sul Regolamento delle Consulte comunali, un regolamento già in vigore presso il Comune, quindi già pronto all’uso. In quella sede, per parte nostra, davamo già comunicazione dei nominativi che potevano essere inseriti all’interno di questo organismo in rappresentanza del nostro gruppo.”

“A inizio febbraio però – aggiunge il consigliere Ivan Basilico – l’Amministrazione ci ha scritto una mail inoltrandoci una bozza di un nuovo Regolamento creato ad hoc per questa commissione urbanistica. Un nuovo regolamento, che deve quindi seguire tutto l’iter di approvazione in Consiglio, prima di diventare efficace e di poter costituire la base per i lavori della Commissione. Ci era stato chiesto di fornire osservazioni entro il 12 febbraio, cosa che abbiamo puntualmente fatto, chiedendo inoltre informazioni sulle tempistiche di approvazione di questo Regolamento e di istituzione della Commissione, ribadendo che il Regolamento delle Consulte già in vigore poteva comunque essere uno strumento più utile.”

“Ad oggi – specifica Basilico – non è arrivata nessuna risposta da parte dell’Amministrazione.”

“Sono passati più di due mesi dalla votazione della nostra mozione in Consiglio, e non si è fatto ancora nulla” è il rammarico del consigliere Paolo Bianchi che afferma: “il sindaco aveva insistito su un discorso di pragmaticità, concretezza e velocità. Avevamo offerto una soluzione pratica che non è stata minimamente presa in considerazione. Ci sentiamo presi in giro!”

“A questo punto – sostiene Bianchi – ci chiediamo se la volontà di condivisione e confronto dichiarata a parole in Consiglio e ratificata con il voto favorevole alla nostra mozione fosse soltanto una farsa.”

“Noi eravamo e siamo pronti a lavorare, da inizio gennaio. Attendiamo un riscontro da parte del sindaco, ma non potremo più tollerare lezioni di pragmatismo e concretezza da chi sta dimostrando disinteresse e scorrettezza rispetto agli impegni presi.”

(foto archivio)

02032024

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