COGLIATE – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Progetto in Comune, gruppo di opposizione,circa la nomina della nuova giunta comunale.

La nomina degli assessori e la distribuzione delle deleghe fatte dal sindaco Basilico sono piuttosto curiose.

I primi atti del nuovo mandato fanno già registrare un dato di incoerenza rispetto a quanto propagandato in campagna elettorale. 

Il sindaco ha passato tutta la campagna elettorale a spiegarci che la loro lista era “giovane” perché aveva un’età media di 38 anni (come se 38 anni fosse un’età giovane!) e a dichiarare che la loro Amministrazione avrebbe dato spazio ai giovani, con i fatti non a parole.

I fatti sono questi: i più giovani del loro gruppo, eletti con una valanga di preferenze, non entrano in Giunta. Ma soprattutto il fatto vero (e il dato politico per noi scandaloso) è che tra le deleghe distribuite non c’è traccia di politiche giovanili. Abbiamo un assessore con delega al “centro anziani” ma non abbiamo nessuno delegato alle politiche per i giovani. Grave dimenticanza, o segnale delle vere intenzioni politiche, superati i proclami elettorali.

È davvero curioso notare poi come ci siano ben due assessori con delega a “manifestazioni ed eventi” ma non ci sia, ad esempio, nessun delegato ai Servizi Sociali o al Commercio. Da questi atti si intuiscono le priorità dell’Amministrazione leghista. Ma i bisogni e le necessità della comunità sono anche altri. Nel precedente mandato i Servizi Sociali erano stati assegnati a Campi, che era entrato come “assessore esterno”. Come mai ora né Campi né nessun altro si occuperà specificamente di sociale? E che senso ha avere due assessori alle “manifestazioni ed eventi”?

Ci sono cinque consiglieri delegati: cinque su cinque si occuperanno di frazioni. Tre di loro si occuperanno anche di “comunicazione, utilizzo dei media e protezione animali”. Forse è un po’ un’esagerazione.

La Lega è stata premiata dal voto dei cogliatesi, ma all’interno di questo risultato ci sono alcuni elementi interessanti da valutare. Qualcuno si sarebbe potuto aspettare una valorizzazione di nuove figure emergenti, visti anche i risultati personali in termini di preferenze. Ma la squadra di Giunta non ha alcun elemento di novità rispetto al passato.

Se il lavoro dei prossimi anni sarà impostato con la stessa attenzione con cui sono state ripartite le deleghe, c’è da essere preoccupati. Noi vigileremo sull’azione degli amministratori e sulle scelte che verranno prese. Sempre con uno spirito propositivo, per il bene del paese, ma con fermezza.”

(foto d’archivio)

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