COGLIATE – Non mancano le evidenze dell’opposizione di Uniti per Cogliate sulla nuova gestione della raccolta rifiuti che il comune introdurrà nelle prossime settimane. Riceviamo e pubblichiamo la nota della lista.

«Un punto caratterizzante del nostro programma elettorale era l’introduzione di un sistema di raccolta dei rifiuti indifferenziati attraverso una “tariffazione puntuale” e il “sacco blu” dotato di microchip per la misurazione della produzione di rifiuti per ogni singola utenza. Siamo stati dunque favorevoli a questo passaggio che comporta una tariffazione in base all’effettiva produzione di rifiuti e un incentivo ulteriore alla raccolta differenziata. Bene l’arrivo di questa “rivoluzione nella raccolta” purché porti effettivi miglioramenti del servizio e benefici economici alla cittadinanza. Per il momento il Piano finanziario del servizio (tariffe a carico dell’utenza) è aumentato dal 2018 di quasi 120.000 € (da 616.400 a 736.146 €, mediamente 19% a bolletta) e ora si prospetta l’acquisto del bidone per il verde.

I cambiamenti sono parecchi e importanti. Ad esempio, il paese verrà suddiviso in tre zone e i giorni di raccolta saranno diversi per ogni zona. È un cambiamento non immediato da assimilare per tutti, specialmente per la parte anziana della cittadinanza. È partita nei giorni scorsi la campagna informativa da parte dell’amministrazione. Forse si poteva utilizzare un po’ più di tempo per dare più possibilità a tutti di “metabolizzare” i cambiamenti.

Tra le novità principali, per il ritiro del verde a domicilio, la necessità di dotarsi di un “contenitore carrellato da 240 lt con attacco a pettine”.  L’acquisto di questo contenitore resta a carico del cittadino. L’amministrazione ha dichiarato che tale scelta è stata fatta per non creare disparità. Ci chiediamo se non potessero essere studiate altre formule di intervento con la società, dato che questo contenitore si rende necessario per una questione legata alla sicurezza lavorativa degli operatori del servizio e non per un beneficio ai cittadini. Al di là di questo, ci preme sottolineare un altro aspetto: dal 24 maggio il verde esposto in altro tipo di contenitore (ad es. i bidoni neri che molte famiglie ora utilizzano) non sarà più ritirato?

Nel capitolato d’appalto si legge che: “si prevede un periodo transitorio di progressiva introduzione del bidone carrellato rispetto all’attuale modalità di esposizione”. Nell’informativa in circolazione in questi giorni questo aspetto non è specificato. Ci auguriamo che venga previsto questo “periodo transitorio” e sarebbe auspicabile che fosse evidenziato già in questa fase di informazione.

I cambiamenti sono tanti: diamo il tempo alle persone di adeguarsi e attrezzarsi, evitando una corsa frenetica in queste settimane per accaparrarsi il nuovo “contenitore carrellato” entro il 24 maggio.

Sempre nel capitolato si legge che la raccolta del verde sarà effettuata nel periodo da marzo a ottobre. Il nuovo appalto poteva essere l’occasione per cercare di ampliare il periodo di raccolta del verde, aggiungendo magari il mese di novembre, utile per i lavori di giardinaggio della stagione autunnale».

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