COGLIATE – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della lista civica Uniti per Cogliate circa i lavori su Palazzo Rovelli.

Affidati i lavori per il primo intervento su Palazzo Rovelli.

La lista civica Uniti per Cogliate ribadisce la preoccupazione per la mancanza di chiarezza su come arrivare alla fine del percorso. “Non si sa come verranno portate avanti le successive fasi” spiegano i consiglieri del gruppo di minoranza. “Se non si ha un’idea precisa di come completare la riqualificazione dell’intera area si rischia di trovarsi bloccati a metà strada, avendo già investito enormi risorse.” 

“Si potrà cercare di attingere alle risorse del Pnrr,

ma la Giunta leghista – ricordano gli esponenti Upc – si è già fatta scappare, per gli errori nella presentazione della domanda, l’occasione del bando sulla rigenerazione urbana.” 

“Per questi lavori l’Amministrazione ha stanziato i soldi dell’avanzo di amministrazione, per anni rimasto bloccato a causa del patto di stabilità” afferma il consigliere Paolo Bianchi. “Risorse che ora si sono rese disponibili, ma che bisogna saper investire con accuratezza e magari con un disegno di sviluppo organico del paese.” 

La mancanza di un’idea precisa, secondo il gruppo di opposizione, è confermata dalla confusione sulla Curt del Castell, l’area adiacente a Palazzo Rovelli. 

“Da un lato l’Amministrazione ha confermato l’intenzione di vendere la parte della Corte di proprietà pubblica, dall’altro lato la Giunta ipotizza di comprare la parte di proprietà privata. Le operazioni sulla Curt del Castell  – spiega il capogruppo Vincenzo Di Paolo – sono inevitabilmente legate ai ragionamenti su Palazzo Rovelli e mostrare di non sapere esattamente se vendere o comprare significa non avere un’idea precisa di cosa fare.” 

Il primo lotto di lavori, messi a gara per un importo pari a circa 1.500.000 €, comprende anche la creazione di una piazza antistante il Palazzo. Per questa opera il Comune ha ottenuto un finanziamento regionale. 

“Avevamo avanzato dubbi sull’utilità di intervenire ora sulla piazza” prosegue il consigliere Di Paolo. “Di fatto si realizza uno spazio pubblico che rimarrà compresso tra uno stabile interessato da ulteriori lavori e un edificio fatiscente e pericolante. Una zona limitata per funzionalità, accesso e utilizzo. Sarebbe stato più logico prevedere il completamento della piazza con un intervento finale, come avviene generalmente per tutte le pavimentazioni esterne.” 

“Ma forse – chiosano i rappresentanti della lista civica – la piazza è un obiettivo più facile da terminare in tempo per un’inaugurazione pre-elettorale.” 

“Il sindaco si è giustificato dietro al fatto che siccome Regione ha dato i soldi bisogna realizzare la piazza. Ma è stata la Giunta a segnalare il progetto della piazza” aggiunge Paolo Bianchi. “E vista la possibilità di un contributo di Regione ai Comuni, l’Amministrazione avrebbe potuto indicare altri tipi di intervento, ad esempio legati al tema della mobilità sostenibile. In particolare, avrebbe potuto chiedere un contributo per la messa in sicurezza e riqualificazione di via Piave.” 

“Anche in questo caso – conclude Vincenzo Di Paolo – la Lega ha dimostrato di muoversi senza una valutazione precisa delle effettive priorità per il paese.” 

(foto d’archivio)

09062022

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