LAZZATE / MISINTO – I Comuni di Misinto e Lazzate hanno deciso di rinunciare al finanziamento statale previsto per la costruzione del nuovo asilo nido a causa dell’aumento insostenibile dei prezzi. Nonostante l’accesso al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) fosse stato precedentemente concordato, l’incremento dei costi ha reso impossibile proseguire senza una copertura finanziaria totale.

Il sindaco di Misinto, Matteo Piuri (foto), e il suo omologo di Lazzate, Andrea Monti, hanno unito le forze nell’inviare una “Comunicazione di impossibilità a procedere all’esecuzione dei lavori per mancanza di fondi” al Ministero dell’Istruzione. Questo documento segnala formalmente la decisione di non procedere con il progetto di riqualificazione dell’ex asilo nido di via Misentasca, un edificio risalente agli anni ’70 e chiuso da anni. L’edificio, situato in una posizione strategica, è di proprietà al 70 per cento del Comune di Lazzate e al 30 per cento di Misinto, con quest’ultimo che ne detiene la gestione. Nonostante le aspettative iniziali e la richiesta formale di finanziamento inoltrata da Misinto a marzo 2022, con l’accordo di Lazzate, l’aumento dei costi di costruzione ha reso il progetto economicamente insostenibile senza un supporto finanziario completo.

La rinuncia al finanziamento Pnrr segna un momento difficile per le comunità locali, che speravano nel rifacimento dell’asilo come punto di svolta per migliorare l’offerta educativa per i più piccoli. Le amministrazioni locali ora si trovano di fronte alla sfida di trovare nuove soluzioni per la riqualificazione e l’utilizzo dell’edificio, al fine di non perdere un’importante risorsa per il territorio.

25122023

L’articolo Aumento prezzi, Misinto e Lazzate rinunciano a costruire il nuovo asilo proviene da Il Saronno.

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