SARONNO / VARESE / GALLARATE / BUSTO ARSIZIO – Ancora trend decisamente in salita in tutta la zona, per quanto riguarda i nuovi casi positivi al coronavirus, da Limbiate a Saronno, da Tradate a Gallarate, da Busto Arsizio a Varese.

Ecco il quadro della situazione in base ai numeri resi disponibili nel tardo pomeriggio di ieri, tra parentesi il dato dell’altro ieri:

Saronno: 1.647 (1.601)

Caronno Pertusella: 795 (768)

Origgio: 399 (393)

Uboldo: 242

Cislago: 525 (505)

Gerenzano 537 (509)

Tradate: 719 (715)

Varese: 2.543 (2.534)

Busto Arsizio 3.056 (2.930)

Gallarate 1.922 (1.855)

Laveno Mombello 437

Malnate 751 (749)

Coquio Trevisago 256

Somma Lombardo 590 (562)

Vedano Olona 333

Nel Comasco:

Turate 377 (373)

Mozzate 355 (351)

In Brianza:

Limbiate 1.898 (1.841)

Cesano Maderno 1.681 (1.624)

Barlassina 316 (310)

Cogliate 405 (395)

Ceriano Laghetto 298 (291)

Lazzate 351 (332)

Monza 4.959 (4.858)

Desio 1.862 (1.805)

Seregno 1.839 (1.810)

Lissone 1.897 (1.853)

Brugherio 1.435 (1.397)

Giussano 1.141 (1.120)

Nelle province risale, anche a dispetto del minor numero di tampono effettuato di domenica, il dato dei nuovi casi positivi al coronavirus in provincia di Varese (+723 contro +684 di l’altro ieri); scende in Brianza (ieri +764, l’altro ieri +1.140) e sono decisamente in calo quello del Comasco (ieri +193, l’altro ieri +425).

In Lombardia i tamponi effettuati ieri sono stati 18.037, i nuovi positivi 4.128. Il rapporto è pari al 22,8 per cento. I guariti/dimessi sono 14.231. In Lombardia per il covid ieri si sono verificati +99 decessi; +120 le persone che hanno avuto necessità di cure ospedaliere non intensive, +18 i ricoverati in terapia intensiva.


Per informazioni o per le richieste di aiuto riguardo all’emergenza coronavirus. Numero verde gratuito: in caso di sintomi influenzali o problemi respiratori 800894545. Evitare di utilizzare il numero 112 per non intasare le linee, lasciarlo libero per le emergenze sanitarie.

Informazioni generali: chiamare il 1500, numero di pubblica utilità attivato dal Ministero della Salute o telefonare al proprio medico di medicina generale o al pediatra.

(foto: al centro l’assessore regionale lombardo al Welfare, Giulio Gallera)

17112020

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