RESCALDINA – Prima udienza al tribunale di Busto Arsizio oggi del processo per l’omicidio di Carol Maltesi, la giovane pornostar che abitava a Rescaldina e che era stata uccisa nella sua abitazione dal vicino di casa. La prima testimone ascoltata, è stata la psicologa che assiste il figlioletto della ragazza, di soli 6 anni: ha parlato di “danni incalcolabili” sulla psiche del bambino e quantificabili in un milione di euro. Sono stati anche sentiti i nonni e che hanno parlato di una “madre esemplare”.

Carol era stata uccisa dal vicino, Davide Fontana, con il quale aveva una relazione, che l’aveva presa a martellate e poi aveva smembrato il corpo dopo averlo tenuto per due mesi nel congelatore, ed aveva abbandonato i resti in montagna nel Bresciano. Fontana è reo confesso.


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12122022

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