TURATE – Sono in corso alla Buzzi Spa di via Como gli accertamenti tecnici per trovare le cause del furioso incendio che domenica scorsa si è sprigionato attorno alle 8.30 ed ha praticamente distrutto il plesso lavorativo, al quale fanno riferimento una quarantina di addetti (con un’altra trentina di persone legate all’indotto), il cui futuro appare ora in dubbio. Non si sa dove e quanto potrà riprendere l’attività, la Buzzi si occupa del commercio di carni, visti i danni strutturali nel complesso turatese, danni che appaiono ingenti. Sul posto è intervento, per una verifica della situazione, anche un addetto del Servizio veterinario dell’Ats. Una delle ipotesi di cui hanno parlato nelle ultime ore i giornali del comasco, è che la prima scintilla sia stata originata da un guasto di una delle celle frigoriferi ma è troppo presto per sbilanciarsi.

Ai responsabili aziendali è stato intanto concesso di accedere alla parte degli uffici, che non è stata intaccata dal rogo, per recuperare del materiale.

Fondata nel 1919 in Brianza, a Giussano come macelleria e commercio di bestiame, la Buzzi Spa ha aperto la struttura alla periferia di Turate nel 2007. Lo stabilimento è composto da 8 celle refrigerate, 2 celle gelo ed un tunnel per il congelamento. Due linee di sezionamento ed una di macellazione completano una struttura in grado di servire con efficienza dal piccolo commerciante, alla grande distribuzione e le aziende alimentari.

(foto archivio: una delle fasi dell’intervento dei pompieri, domenica mattina)

09032023

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