RESCALDINA – E’ finito con una condanna a trent’anni di reclusione il processo a Davide Fontana, il vicino di casa accusato di avere ucciso e fatto a pezzi Carol Maltesi, attrice di film hard e con la quale aveva una saltuaria relazione. La pubblica accusa per Fontana aveva chiesto l’ergastolo.

Fontana, bancario di 44 anni, abita nella stessa palazzina di Rescaldina dove viveva anche Carol, 29enne. L’11 gennaio 2022 aveva creato un falso profilo su Onlyfans, chiedendole un video porno “bondage” in cui lei fosse completamente legata e incappucciata. Lei accetto di girarlo, nella sua abitazione e con “attore” proprio Davide, che in realtà dopo averla immobilizzata come da “copione” l’aveva uccisa, colpendola a martellate e poi sgozzandola, e poi aveva sezionato il corpo in 18 parti, e messo in un congelatore sino a fine marzo, quando si era sbarazzato dei resti della ragazza gettandoli in un’area verde del Bresciano, dove erano stati trovati. E per settimane aveva usato il telefoni di lei, spacciandosi per Carol, rispondendo a suo nome a conoscenti ed amici.

Il movente? Pare che Davide non volesse che lei si trasferisse a Verona, dove vive il figlio avuto da un altro uomo; tesi sempre respinta dalla difesa.

Il processo si è cnclus ieri al tribunale di Busto Arsizio, dopo sette ore di camera di consiglio. Definiti anche i risarcimenti: 180 mila euro al figlio, 20 mila al padre del bambino e 100 mila euro ai genitori di Carol.

Il delitto di Carol, ovvero Charlotte Angie (questo il suo pseudonimo da attrice), è avvenuto a gennaio 2022, uccisa nella casa di lei dal vicino di casa – col quale aveva una relazione – e che si è sbarazzato del corpo, dopo averlo congelato, a metà di questo mese, i resti erano stati trovati il il 20 marzo a Borno in Valcamonica. L’assassino aveva nel frattempo utilizzato il telefonino della vittima fingendo di essere lei, rispondendo ai pochissimi messaggi Whatsapp che le erano arrivati ma a quanto pare nessuno l’aveva cercata di persona o telefonicamente.

13062023

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