SARONNO – E’ approdata oggi al tribunale di Busto Arsizio la vicenda delle presunte mazzette all’obitorio di Saronno. Tutto è iniziato con l’indagine del Nucleo Operativo della Compagnia di Saronno a seguito di alcune segnalazioni giunte dalla direzione sanitaria dell’ospedale di Saronno nel novembre 2020 per a una somma di denaro ricevuta a titolo non meglio precisato da un addetto all’obitorio da parte di un impresario funebre.

QUI IL RIASSUNTO DELLA VICENDA

Gli accertamenti dei carabinieri, realizzati con intercettazioni telefoniche e video, hanno permesso di ricostruire come alcuni titolari di onoranze funebri, disgiuntamente tra loro, versassero somme di denaro in favore di alcuni dipendenti dell’obitorio dell’ospedale di Saronno per orientare i parenti dei defunti alla scelta dell’impresa cui affidare il servizio funebre, ottenere informazione e effettuare trattamenti di vestizione e tanatocosmesi sulle salme quando non previsto. Non solo: ci sarebbero stati casi in cui sono state mostrate le salme ai congiunti anche quando queste risultavano positive al Covid-19, in violazione delle norme anti-contagio.

I carabinieri hanno raccolto elementi a carico di due medici di base che operanti all’interno dello stesso ambulatorio accreditato Asst rilasciavano false attestazioni di malattia a dipendenti pubblici e privati che ottenevano così indebite percezioni per assenza dal lavoro. A finire nei guai anche due soggetti entrambi dipendenti dell’obitorio dell’ospedale di Saronno che si sarebbero impossessati di materiale sanitario e di pulizia di proprietà dell’ospedale per poi cederli a terzi.

La vicenda, diventata di pubblico dominio con arresti e denunce nel novembre 2022, ha visto finire a processo 18 imputati per reati come corruzione di incaricato di pubblico servizio, al peculato, furto, truffa e falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale. Nella giornata di oggi, mercoledì 3 aprile, 3 medici hanno patteggiato pene al di sotto dei 2 anni. Per 5 titolari di pompe funebri sono arrivate condanne tra i 2 anni e 4 mesi e i 2 anni e 5 mesi. Il procedimento, per cui l’asst Valle Olona si è costituita parte civile, proseguirà per i 10 dipendenti dell’ospedale che sono stati rinviati a giudizio. Si partirà il  prossimo 21 maggio con il dibattimento.

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L’articolo Saronno, mazzette all’obitorio e racket del caro estinto: le prime condanne proviene da Il Saronno.

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