SARONNO – Tra le tante difficoltà di questo Natale in emergenza sanitaria ci sono anche delle belle storie di solidarietà. Come quella che ha voluto condividere con ilSaronno una saronnese.

Questa mattina sono uscita, avevo l’ombrello perché piovigginava, due borse, una grande e una più piccola. Ho fatto alcune commissioni, poi al ritorno a casa mi sono accorta che avevo perso sia le chiavi sia il telefono. Molto preoccupata e in ansia sono andata tutta carica da mia sorella che ha un paio di mie chiavi di scorta. Lì ho scoperto che un ragazzo aveva chiamato comunicando di aver trovato telefono e chiavi e si era già accordato con mio cognato che era andato a recuperare il tutto.

Quando io poi ho telefonato per ringraziarlo ho scoperto che si chiama Kamal, é un ragazzo di origine marocchina, di 18 anni che abita al Matteotti. Alla mia offerta di una ricompensa mi ha risposto “Non ho fatto niente di speciale, ho solo restituito quello che non era mio” ed ha rifiutato.

Racconto questo episodio, perché nel giorno della vigilia, mi è sembrato il più bel regalo di Natale che io abbia potuto ricevere, un richiamo di speranza e fiducia nell’umanità e alla fratellanza. Sto vivendo questa vicenda come un invito a cercare di mantenere uno sguardo aperto e ad alimentare la parte di noi meno egoistica.

25122020

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