SOLARO – LIMBIATE – E’ stato il servizio del Tgr Lombardia dell’edizione delle 19 ha svelare come l’arresto di Massimo Gentile, architetto del comune di Limbiate accusato di aver fornito i propri documenti al latitante Matteo Messina Denaro per permettergli di acquistare un’auto e una moto sia avvenuto a Solaro.

La notizia, ripresa oggi giovedì 28 marzo anche da Rainews, ricorda come l’uomo viva a Solaro con una moglie e i figli e proprio qui ieri mattina è avvenuto l’arresto.

Secondo quanto ricostruito il boss avrebbe utilizzato i documenti di Massimo Gentile per compiere operazioni bancarie e comprare un’auto: “Matteo Messina Denaro – spiega Tp24 – sarebbe entrato banca di Corso Calatafimi, a Palermo, per versare 9 mila euro e l’emissione di un assegno circolare. Il tutto con i documenti di Massimo Gentile. Firma un modulo in cui dichiara di essere nato a Erice e di essere un commerciante di abbigliamento”. Proprio da un appunto su un’auto si è arrivati al 51enne Massimo Gentile che adesso, è in carcere, con l’accusa di associazione mafiosa.

QUI LA NOTIZIA DELL’ARRESTO

QUI LA RICOSTRUZIONE DI TP24

QUI LA NOTA DEL COMUNE DI TURATE CHE SMENTISCE L’INCARICO A GENTILE


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L’articolo A Solaro l’arresto di Massimo Gentile, il tecnico del comune di Limbiate che prestò il nome a Matteo Messina Denaro proviene da Il Saronno.

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