LAZZATE – “Il consiglio comunale di lunedì 31 maggio è diventato un dibattito assurdo e a tratti surreale. E anche vergognoso, per l’ennesima volta”

Inizia così la nota di Lazzate in Movimento firmata da Greta Tonetto, Andrea Fenocchio e Franco Bettin.

“L’ultima mozione, presentata dal consigliere indipendente Lorella Babetto, chiedeva l’intitolazione di una piazza o via alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Il consiglio comunale non è riuscito a trovare una sintesi e ha respinto la mozione con i voti contrari della maggioranza leghista.

Non per evidenti contrarietà alla mozione. Ma perché le polemiche, iniziate durante le discussioni precedenti, hanno annientato una nobile proposta che noi di Lazzate in Movimento avremmo accolto senza indugio. Anche con l’emendamento presentato dal capogruppo di maggioranza, per rafforzare il ricordo dei due magistrati assassinati dalla mafia e materialmente assassinati da quel Giovanni Brusca che proprio lo scorso lunedì, dopo aver scontato 25 anni di galera, è tornato in libertà per “fine pena”.

Invece il consiglio comunale di Lazzate cosa fa? Si perde in arroganti polemiche e non riesce a far
passare una mozione che avrebbe dovuto vedere tutti concordi, senza se e senza ma.

Siamo rimasti increduli nell’assistere a tanto scempio. Falcone e Borsellino sono stati giustamente definiti in consiglio “eroi”, “servitori dello stato”, “uomini liberi e coraggiosi”. Come è possibile poi oltraggiarne la memoria con polemiche e offese personali che nulla avevano a che fare con quanto in discussione?

Purtroppo, da troppo tempo, il consiglio comunale a Lazzate vede l’arroganza superare l’intelligenza e l’assemblea volgere al declino dopo pochi passaggi.

Crediamo che ci sia un altro modo per fare politica, per sostenere le proprie idee senza provocare, denigrare o polemizzare con il proprio avversario. Pensiamo sia necessario costruire un clima che faciliti il confronto rendendo dignitoso il dibattito. Siamo convinti che i cittadini chiedono a chi sta in consiglio di rappresentarli e non di far prevaricare il proprio ego in nome di una ricercata e personale visibilità.

Con questo comunicato, i consiglieri di Lazzate in Movimento prendono nettamente le distanze da questo modo di fare politica, esprimendo tutto il proprio dissenso per quanto accaduto e il disagio provato di fronte a tale situazione”

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