LAZZATE – Il consiglio comunale del 6 dicembre è stato a suo modo “storico”. In quella data, infatti, è stata posta la prima “pietra” per la costituzione di Comunità energetiche a Lazzate. Ma cosa sono? Le comunità energetiche sono delle associazioni tra produttori e consumatori di energia, finalizzate a soddisfare il proprio fabbisogno energetico attraverso la propria stessa produzione, realizzata mediante l’utilizzo di fonti rinnovabili.

Sono state introdotte nel 2018 da una Direttiva europea volta a promuovere l’uso di energia da fonti rinnovabili, con la definizione appunto di comunità energetica rinnovabile (Cer) come entità giuridica che prevede una partecipazione aperta e volontaria, da parte dei soci localizzati in prossimità dell’impianto di produzione, l’aggregazione di persone fisiche, enti locali e piccole e medie imprese in qualsiasi forma purché non animate dal profitto come prima finalità, bensì obiettivi di miglioramento ambientale, sociale ed economico per i membri della Cer e per il territorio su cui questa insiste.

Il recepimento in Italia della Direttiva Ue è avvenuta poi attraverso il Dlgs 199/2021: ciò ha consentito fin da subito la possibilità a tutti i cittadini di esercitare collettivamente il diritto di produrre, immagazzinare, consumare, scambiare e vendere l’energia auto prodotta, con
l’obiettivo di fornire benefici ambientali, economici e sociali alla propria comunità. In particolare, ci si attende che comunità energetiche rinnovabili e autoconsumo collettivo possano contribuire a mitigare la povertà energetica, grazie alla riduzione della spesa energetica,
tutelando così anche i consumatori più vulnerabili specie in un periodo di emergenza drammatica quale quello che stiamo vivendo attualmente a livello globale. Come funziona una Cer? I soggetti partecipanti condividono l’energia prodotta utilizzando la rete di distribuzione esistente; l’energia condivisa è pari al valore minimo, in ciascun periodo orario, tra l’energia elettrica prodotta e immessa in rete dagli impianti a fonti rinnovabili e l’energia elettrica prelevata dall’insieme dei clienti finali associati; l’energia è condivisa per l‘autoconsumo istantaneo, che può avvenire anche attraverso sistemi di accumulo.

L’Amministrazione di Lazzate intende rendersi parte attiva dell’attuale processo di transizione energetica attraverso una serie di azioni, tra cui la costituzione di una o più comunità energetiche di cui il Comune sia protagonista della promozione e perché no della realizzazione di nuovi impianti, presso gli edifici comunali, nonché dei privati cittadini e/o delle aziende presenti sul territorio.

“I risparmi per aziende e cittadini, sulla base di alcune stime, potrebbero essere compresi tra il 10 e il 40%. Per questo abbiamo ritenuto opportuno costituire, sul territorio del Comune di Lazzate, una Comunità Energetica, con la partecipazione diretta iniziale del Comune di Lazzate, autorizzando il Sindaco alla costituzione di una Comunità Energetica Rinnovabile (Cer) sul territorio attraverso la costituzione di una associazione: con questo primo passo Lazzate si dimostra all’avanguardia anche in campo ambientale ed energetico” ha dichiarato l’Assessore al Territorio Andrea Monti.

(foto archivio)

19122022

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